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Asili nido e infanzia: come si tornerà in classe a settembre 2020

05-08-2020 04:47

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Mondo genitori, Family News, scuola, asilo nido, infanzia, asilo, covid,

Asili nido e infanzia: come si tornerà in classe a settembre 2020

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Chi si aspettava rivoluzioni ha visto deluse le proprie aspettative: il Decreto del Miur del 3 agosto ribadisce semplicemente alcune linee guida che dovrebbero essere già alla base dell'organizzazione scolastica della fascia 0-6. Oltre naturalmente a rimandare alle norme Covid-19 per le scuole di ogni ordine e grado definite nel Decreto di giugno 


Gruppi piccoli e stabili, continuità educativa e assistenziale, spazi definiti e ingressi e uscite contingentati. Potremmo riassumere così a grandi linee il decreto varato qualche giorno fa dal Ministero della Pubblica Istruzione.


Nell'ottica della corresponsabilità scuola/famiglia,


il monitoraggio delle condizioni di salute andrà fatto a casa.

Non ci sarà nessuno all'ingresso delle scuole a misurare che la temperatura corporea sia al di sotto dei 37, 5° ma


sarà compito dei genitori evitare di mandare a scuola i bimbi con febbre o sintomi sospetti.

Il certificato medico del pediatra di libera scelta sarà necessario dopo 3 giorni di assenza.


Né i bambini né i familiari dovranno essere stati in contatto con soggetti Covid nei 15 giorni precedenti.

Per il resto, la Ministra Azzolina non fa altro che ribadire le linee guida già stabilite dal


Decreto n°81 del Presidente della Repubblica del 20 marzo 2009 che conteneva le linee per il riassetto organizzativo dell'infanzia e della primaria

.


Il numero di alunni per istituto e il rapporto numerico tra alunni ed educatori, infatti resta invariato

. La premessa al Decreto infatti esplicita che "la capienza massima complessiva di ogni struttura ospitante i servizi educativi per la prima infanzia resta quella indicata dalle normative regionali (...) e dalle norme tecniche per l'edilizia scolastica".


Punto focale: la"Stabilità dei gruppi"

Per facilitare la didattica - che prevederà comunque l'uso dei dispositivi di protezione individuale per gli insegnanti (ma non per i bambini) - e per non compromettere la qualità dell'esperienza educativa,


il Ministero specifica che le figure adulte di riferimento dovranno essere individuate per ciascun gruppo e bisognerà evitare che queste interagiscano con gruppi diversi

.


Questo consentirà la continuità didattica e semplificherà eventuali misure di contenimento.


Per quanto riguarda il rapporto numerico, in ogni caso restano valide le indicazioni già stabilite dal legislatore, fatta eccezione diverse disposizioni delle Regioni.


Questo significa che:


Asili nido

In base alla dimensione delle strutture e alla suddivisione degli spazi, potranno ospitare da un minimo di 20 a un massimo di 60 bambini.


Gli educatori dovranno essere:


  • 1 educatore ogni 5 bambini iscritti di età compresa tra i 3 e i 12 mesi;
  • 1 educatore ogni 8 bambini iscritti di età compresa tra i 13 e i 24 mesi
  • 1 educatore ogni 10 bambini di età compresa tra i 25 e i 36 mesi

Scuola dell'Infanzia

I gruppi classe della scuola dell'infanzia potranno avere un minimo di 18 e un massimo di 26 alunni con due educatori.


Le novità

All'ingresso e all'uscita


un solo genitore potrà accompagnare i bambini

. La fase di accoglienza dovrà preferibilmente svolgersi all'aperto o in altra area preposta, così da evitare che gli adulti accompagnatori vengano in contatto con le aule didattiche. Se questo non fosse possibile, dovrà essere istituito un percorso ben segnalato con ingresso e uscita distinti.


Gli adulti accompagnatori dovranno in ogni caso indossare la mascherina.Non saranno previste attività a gruppi misti

e nel caso di giochi e attrezzature in uso a più gruppi classe, questi dovranno essere puliti e sanificati ad ogni cambio gruppo. Lo stesso vale per le zone comuni come palestre e zone gioco.


Niente giochi da casa

per i più piccoli e le stoviglie e i kit per pranzo e merenda dovranno essere riconducibili facilmente ai piccoli proprietari.


Tanto per la didattica quanto per il gioco sono da


privilegiarsi gli spazi aperti

o con suddivisione degli stessi o con turnazione definita da tabelle e schemi.


Tutto questo dovrà, però, fare il paio con la serenità dei bambini.

Per cui seppur nel rispetto dei protocolli e delle misure che ciascuna struttura adotterà, "


l'organizzazione dei diversi momenti della giornata educativa dovrà essere serena e rispettosa delle modalità tipiche dello sviluppo infantile

, per cui bambini dovranno essere messi nelle condizioni di potersi esprimere con naturalezza e senza condizioni" (Piano Scuola 2020-21).


Insomma: i dirigenti scolastici dovranno organizzare gli spazi, gli spostamenti e i vari momenti, mentre sarà


compito degli insegnanti rendere tutto normale e giocoso così da non far diventare questo nuovo anno scolastico un'agonia.POTREBBE INTERESSARTI

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