Niente compagni di banco e più attenzione agli spostamenti in gruppo e ai momenti di aggregazione, ma tutto sommato il rientro a scuola in Sicilia si prospetta all'insegna della normalità. E ci porterà (forse) una scuola più sicura, più pulita e più attenta alle esigenze dei più piccoli. . Ma il Documento di indirizzo Regionale approvato il 14 luglio lascia sicuramente spazio a possibili aperture. Infatti, anche se l'obbligo della mascherina chirurgica o di comunità resta valido per tutta la popolazione scolastica (fatta eccezione per la fascia 0-6), nel documento si legge come la task force si riservi di aggiornare le disposizioni a riguardo: . Ma andiamo con ordine e vediamo gli obblighi attualmente previsti. Si dovrà prediligere l'uso di (da bocca a bocca), di due metri quella tra i primi banchi e la cattedra. La Regione ribadisce anche l' ": potranno essere utilizzati i cortili già presenti ma anche altri spazi pubblici e privati nelle strette vicinanze degli istituti scolastici. per piccoli gruppi e le scuole potranno farsi aiutare da volontari di associazioni locali per la gestione dei flussi e la vigilanza del rispetto delle regole. Occorrerà diversificare e segnalare i percorsi. Auditorium e aule magne vengono considerate al pari di teatri e cinema e il loro uso (se necessario) dovrà rispettare le stesse disposizioni. I bimbi più piccoli hanno necessità del contatto visivo, è evidente. E anche alla Regione ne sono consapevoli. Così, mentre i più piccoli (come da DPCM d'altronde) non saranno obbligati all'uso della mascherina, . In questo modo il viso resterà visibile e riconoscibile e sarà sicuramente più rassicurante per i bambini. Al momento, come dicevamo, . Ma se le condizioni dovessero mantenersi stabili in termini di contagio la Regione ha già predisposto le alternative: . Sostanzialmente, mentre saranno seduti ai banchi, i bambini potranno toglierla, mentre dovranno indossarla negli spostamenti o per avvicinarsi a compagni e insegnanti. Anche gli insegnanti, se in cattedra, potranno stare senza mascherina e dovranno poi indossarla se gireranno tra i banchi. Considerando l'obbligo del distanziamento, non tutte le classi potranno rientrare a scuola con la stessa composizione. Ma come ci si organizzerà per la didattica? se non avranno spazio a sufficienza da adibire a nuovi plessi per gli istituti scolastici. : lezioni da 40 minuti e pluridisciplinari e turnazione delle aule alternando momenti in classe con momenti all'aperto. Ogni istituto darà disposizione ad inizio anno scolastico. La Dad non verrà abbandonata sarà - se necessario - a supporto della didattica ordinaria, ma solo per gli istituti superiori e gli istituti tecnici. E poi forse finalmente avremo scuole pulite senza doverci trasferire in Svizzera. Le linee guida regionali, infatti dispongono delle misure precise riguardo la pulizia e la sanificazione degli ambienti: (inclusi giocattoli, attrezzi da palestra e laboratorio, utensili vari...) destinati all'uso degli alunni. Per quanto riguarda i giocattoli, nelle scuole 0-6 anni, se ne raccomanda il risciacquo. . Ma occorrerà anche fare campangne di sensibilizzazione per gli alunni e le famiglie. Banchi singoli, gruppi classe più piccoli e ingressi scaglionati. Resta l'obbligo di mascherina, ma ci si avvia ad un rientro a scuola all'insegna della normalità
Nonostante quello che si legge nelle ultime ore l'obbligo della mascherina però non è ancora venuto meno
se la situazione epidemiologica nella seconda metà di agosto lo consentirà si potrà pensare ad ammorbidire le disposizioniRientro a scuola: le disposizioni generali della Regione Sicilia
banchi singoli e la distanza tra i bambini dovrà essere di almeno un metro
invito a l'uso di spazi all'aperto per i "momenti educativi collettivi
Ingresso ed uscita dovranno avvenire scaglionati
Non è escluso che la ricreazione venga consumata in classe per evitare momenti di eccessivo assembramento.Scuola dell'infanzia e dispositivi di protezione individuale
gli educatori del settore nido e infanzia potranno usare la visiera trasparente
E per gli altri?
l'obbligo permane
se a fine agosto la situazione epidemiologica lo consentirà la mascherina dai sei anni in su e per gli operatori e insegnanti sarà obbligatoria solo in movimentoNuova didattica: priorità alla didattica in presenza ma niente addio alla Dad
Gli istituti verificheranno la capienza delle aule e rimoduleranno i gruppi classe. Questo potrà significare la suddivisione delle classi in gruppi più piccoli.
Le scuole metteranno in uso aule e aree che erano fino ad ora inutilizzate e
potranno richiedere all'ufficio scolastico regionale e agli enti locali l'uso di altre strutture
Qualora anche questa soluzione non fosse sufficiente, le linee guida regionali per il rientro a scuola prevedono l'eventuale riduzione dell'orario scolasticoScuole più pulite
pulizia quotidiana, adeguata areazione, bagni da pulire almeno due volte al giorno, detersione regolare delle superfici e degli oggetti
Sapone sempre a disposizione nei servizi igienici e dispenser per il liquido disinfettante a sufficienzaLeggi il testo delle line guida regionali per il rientro a scuola