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Rientro a scuola in Sicilia: come sarà

17-07-2020 05:13

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Rientro a scuola in Sicilia: come sarà

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Banchi singoli, gruppi classe più piccoli e ingressi scaglionati. Resta l'obbligo di mascherina, ma ci si avvia ad un rientro a scuola all'insegna della normalità

Niente compagni di banco e più attenzione agli spostamenti in gruppo e ai momenti di aggregazione, ma tutto sommato il rientro a scuola in Sicilia si prospetta all'insegna della normalità. E ci porterà (forse) una scuola più sicura, più pulita e più attenta alle esigenze dei più piccoli.


Nonostante quello che si legge nelle ultime ore l'obbligo della mascherina però non è ancora venuto meno

. Ma il Documento di indirizzo Regionale approvato il 14 luglio lascia sicuramente spazio a possibili aperture. Infatti, anche se l'obbligo della mascherina chirurgica o di comunità resta valido per tutta la popolazione scolastica (fatta eccezione per la fascia 0-6), nel documento si legge come la task force si riservi di aggiornare le disposizioni a riguardo:


se la situazione epidemiologica nella seconda metà di agosto lo consentirà si potrà pensare ad ammorbidire le disposizioni

.


Ma andiamo con ordine e vediamo gli obblighi attualmente previsti.


Rientro a scuola: le disposizioni generali della Regione Sicilia

Si dovrà prediligere l'uso di


banchi singoli e la distanza tra i bambini dovrà essere di almeno un metro

(da bocca a bocca), di due metri quella tra i primi banchi e la cattedra.


La Regione ribadisce anche l'


invito a l'uso di spazi all'aperto per i "momenti educativi collettivi

": potranno essere utilizzati i cortili già presenti ma anche altri spazi pubblici e privati nelle strette vicinanze degli istituti scolastici.


Ingresso ed uscita dovranno avvenire scaglionati

per piccoli gruppi e le scuole potranno farsi aiutare da volontari di associazioni locali per la gestione dei flussi e la vigilanza del rispetto delle regole.


Occorrerà diversificare e segnalare i percorsi.


Non è escluso che la ricreazione venga consumata in classe per evitare momenti di eccessivo assembramento.

Auditorium e aule magne vengono considerate al pari di teatri e cinema e il loro uso (se necessario) dovrà rispettare le stesse disposizioni.


Scuola dell'infanzia e dispositivi di protezione individuale

I bimbi più piccoli hanno necessità del contatto visivo, è evidente. E anche alla Regione ne sono consapevoli.


Così, mentre i più piccoli (come da DPCM d'altronde) non saranno obbligati all'uso della mascherina,


gli educatori del settore nido e infanzia potranno usare la visiera trasparente

. In questo modo il viso resterà visibile e riconoscibile e sarà sicuramente più rassicurante per i bambini.


E per gli altri?

Al momento, come dicevamo,


l'obbligo permane

. Ma se le condizioni dovessero mantenersi stabili in termini di contagio la Regione ha già predisposto le alternative:


se a fine agosto la situazione epidemiologica lo consentirà la mascherina dai sei anni in su e per gli operatori e insegnanti sarà obbligatoria solo in movimento

.


Sostanzialmente, mentre saranno seduti ai banchi, i bambini potranno toglierla, mentre dovranno indossarla negli spostamenti o per avvicinarsi a compagni e insegnanti.


Anche gli insegnanti, se in cattedra, potranno stare senza mascherina e dovranno poi indossarla se gireranno tra i banchi.


Nuova didattica: priorità alla didattica in presenza ma niente addio alla Dad

Considerando l'obbligo del distanziamento, non tutte le classi potranno rientrare a scuola con la stessa composizione.


Gli istituti verificheranno la capienza delle aule e rimoduleranno i gruppi classe. Questo potrà significare la suddivisione delle classi in gruppi più piccoli.

Ma come ci si organizzerà per la didattica?


Le scuole metteranno in uso aule e aree che erano fino ad ora inutilizzate e

se non avranno spazio a sufficienza


potranno richiedere all'ufficio scolastico regionale e agli enti locali l'uso di altre strutture

da adibire a nuovi plessi per gli istituti scolastici.


Qualora anche questa soluzione non fosse sufficiente, le linee guida regionali per il rientro a scuola prevedono l'eventuale riduzione dell'orario scolastico

: lezioni da 40 minuti e pluridisciplinari e turnazione delle aule alternando momenti in classe con momenti all'aperto. Ogni istituto darà disposizione ad inizio anno scolastico.


La Dad non verrà abbandonata sarà - se necessario - a supporto della didattica ordinaria, ma solo per gli istituti superiori e gli istituti tecnici.


Scuole più pulite

E poi forse finalmente avremo scuole pulite senza doverci trasferire in Svizzera.


Le linee guida regionali, infatti dispongono delle misure precise riguardo la pulizia e la sanificazione degli ambienti:


pulizia quotidiana, adeguata areazione, bagni da pulire almeno due volte al giorno, detersione regolare delle superfici e degli oggetti

(inclusi giocattoli, attrezzi da palestra e laboratorio, utensili vari...) destinati all'uso degli alunni. Per quanto riguarda i giocattoli, nelle scuole 0-6 anni, se ne raccomanda il risciacquo.


Sapone sempre a disposizione nei servizi igienici e dispenser per il liquido disinfettante a sufficienza

. Ma occorrerà anche fare campangne di sensibilizzazione per gli alunni e le famiglie.


 


Leggi il testo delle line guida regionali per il rientro a scuola