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Gruppo sanguigno RH negativo: come comportarsi in gravidanza

22-04-2018 09:58

catania family lab

Gravidanza e post parto, I professionisti,

Gruppo sanguigno RH negativo: come comportarsi in gravidanza

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Scritto da: Dott.ssa Angela D'Ambra Pediatra 


Cosa vuol dire essere Rh negative in gravidanza.

Il fattore Rhesus (Rh) è una proteina presente sulla superficie dei globuli rossi (GR). Circa l'85% della popolazione presenta questo fattore e l'emogruppo di questi elementi verrà pertanto chiamato Rh positivo; chiaramente chi non presenterà il fattore sarà Rh negativo.


Quando una mamma Rh negativa deve preoccuparsi?

Quando il proprio compagno è Rh positivo. In quel caso il feto potrebbe presentare o non presentare il fattore Rh.

In una condizione in cui la mamma è Rh negativa ed il feto Rh positivo,


l'eventuale incontro tra il sangue materno ed il sangue del feto innescherebbe un meccanismo immunitario da parte della madre

, con la produzione di anticorpi verso i globuli rossi Rh positivi (più frequentemente verso l'antigene D del gruppo Rh).


Durante la prima gravidanza Rh neg-Rh pos i rischi per il feto sono molto bassi

perché molto probabilmente il sangue materno si combinerà con quello del feto solo al momento del parto.


Nel caso di una seconda gravidanza

Rh neg-Rh pos, gli anticorpi anti- Rh pos (quindi anticorpi che attaccheranno i globuli rossi del feto)


saranno già in circolo e attraverseranno la placenta per raggiungere i globuli rossi del feto e distruggerli

. Questo attacco darà origine alla cosiddetta


Malattie emolitica del neonato

.


Le manifestazioni cliniche saranno in relazione alla gravità dell'aggressione e della conseguente emolisi (distruzione dei globuli rossi).


 


 


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IMMUNOPROFILASSI


Ad oggi per prevenire la formazione di anticorpi materni verso i GR del feto può essere eseguita una profilassi detta anti-D che consiste nella somministrazione di immunoglobuline anti-D, per via intramuscolo, alle donne Rh negative

.


Prima di effettuare la profilassi anti-D è necessario eseguire il


Test di Coombs

indiretto per rilevare la presenza di anticorpi anti-D nel sangue materno.


- In caso di positività la profilassi non viene eseguita.


- In caso di negatività è indicata la immunoprofilassi anti-D alla 28 settimana di gravidanza e poi ripetuta entro 72 dal parto di un neonato Rh positivo.


TEST DI COOMBS

Il test di Coombs è un esame sierologico di laboratorio che


viene effettuato allo scopo di evidenziare la presenza nel sangue di anticorpi diretti contro i globuli rossi

. Può essere diretto quando si ricercano gli anticorpi già legati alla superficie del GR, o indiretto quando si mettono in evidenza gli anticorpi liberi nel siero.